Codice Etico del Gruppo

1. Premessa
Il presente Codice Etico (di seguito anche il “Codice”) è un documento ufficiale elaborato al fine di definire ed esprimere i valori ed i principi etici fondamentali che il Gruppo Poltrona Frau (di seguito, anche il “Gruppo") segue nella conduzione degli affari e delle attività aziendali.

Sono destinatari del Codice, gli organi sociali ed i loro componenti, i dipendenti, i prestatori di lavoro, anche temporaneo, i consulenti ed i collaboratori a qualunque titolo, i procuratori e qualsiasi altro soggetto che possa agire in nome e per conto di ciascuna Società del Gruppo (di seguito, anche “Destinatari” e, singolarmente, “Destinatario”).

Il Codice, considerato nel suo complesso ed unitamente al Modello di Organizzazione e Gestione comprensivo dei suoi allegati ed a tutte le specifiche procedure approvate da ciascuna Società del Gruppo, deve considerarsi parte integrante dei contratti di lavoro subordinato in essere e da stipulare, ai sensi dell’art. 2104 cod. civ.

La violazione delle disposizioni contenute nel Codice configurerà, quindi, un illecito di natura disciplinare e, come tale, sarà perseguito e sanzionato da ciascuna Società del Gruppo ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 7 della L. 300/1970 e potrà comportare il risarcimento dei danni procurati alle Società.

Quanto ai collaboratori, ai consulenti e ai lavoratori autonomi che prestano la propria attività in favore delle Società e agli altri soggetti terzi, l’adesione ai principi previsti nel Codice rappresenta una condicio sine qua non della stipulazione di contratti di qualsiasi natura fra le Società e tali soggetti; le disposizioni così sottoscritte o, in ogni caso, approvate, anche per fatti concludenti, costituiscono parte integrante dei contratti stessi.

In ragione di quanto precede, eventuali violazioni da parte dei soggetti terzi di specifiche disposizioni contenute nel Codice, in base alla loro gravità, possono legittimare il recesso da parte di ciascuna Società del Gruppo dai rapporti contrattuali in essere con detti soggetti e possono altresì essere individuate ex antecome cause di risoluzione automatica del contratto ai sensi dell’art. 1456 cod. civ.

I Destinatari sono tenuti ad apprendere i contenuti e a rispettare i precetti del Codice Etico.

Gli organi amministrativi di ciascuna Società del Gruppo, nel fissare gli obiettivi aziendali, si impegnano ad ispirarsi ai principi contenuti nel Codice Etico.

I vertici apicali di ciascuna Società del Gruppo si fanno carico dell’effettiva attuazione del Codice e della diffusione dello stesso all’interno e all’esterno della Società.

I dipendenti di ciascuna Società del Gruppo, oltre al rispetto di per sé dovuto alle normative vigenti e alle disposizioni previste dalla contrattazione collettiva, si impegnano ad adeguare le modalità di prestazione dell’attività lavorativa alle finalità e alle disposizioni previste dal Codice Etico; questo, tanto nei rapporti infra aziendali, quanto nei rapporti con soggetti esterni alle Società e, in particolar modo, con le Pubbliche Amministrazioni e le altre Autorità Pubbliche.

Organismo di Vigilanza: L’Organismo di Vigilanza è deputato al controllo del rispetto del Codice Etico.
Gli organi sociali ed i loro componenti, i dipendenti, i consulenti ed i collaboratori coordinati e continuativi, gli agenti, i procuratori ed i terzi che agiscono per conto di ciascuna Società, sono tenuti a prestare la massima collaborazione nel favorire lo svolgimento delle funzioni dell’Organismo di Vigilanza.

Violazioni: In caso di violazioni del Codice Etico, ciascuna Società adotta, nei confronti dei responsabili delle violazioni stesse, compatibilmente a quanto previsto dal quadro normativo
vigente e dai contratti di lavoro, provvedimenti disciplinari, che possono giungere sino all’allontanamento dalla Società dei responsabili medesimi, oltre al risarcimento dei danni eventualmente derivati dalle violazioni medesime.

L’inosservanza delle norme del Codice Etico da parte di componenti degli organi sociali può comportare l’adozione, da parte degli organi sociali competenti, delle misure più idonee previste e consentite dalla legge.

Le violazioni delle norme del Codice Etico da parte del personale dipendente costituiscono inadempimento delle obbligazioni derivanti da rapporto di lavoro, con ogni conseguenza contrattuale e di legge, anche con riferimento alla rilevanza delle stesse quale illecito disciplinare.

Le violazioni commesse da fornitori, collaboratori esterni e, in generale, soggetti terzi, saranno sanzionabili in conformità a quanto previsto nei relativi incarichi contrattuali, salvo violazioni di legge maggiormente rilevanti. Ciascuna Società farà comunque tutto quanto necessario e consentito al fine di tutelarsi e prendere le distanze da tali comportamenti.

Conoscenza e reporting: Il Codice Etico è portato a conoscenza degli organi sociali e dei loro componenti, dei dipendenti, dei consulenti e collaboratori coordinati e continuativi, degli agenti, dei procuratori e di qualsiasi altro soggetto terzo che possa agire per conto di ciascuna Società.
Eventuali dubbi applicativi connessi al Codice Etico devono essere tempestivamente sottoposti e discussi con l’Organismo di Vigilanza.

Ciascun collaboratore che abbia notizia di presunte condotte illecite è tenuto a comunicare le notizie di cui è in possesso in merito a tali condotte ai propri superiori, ovvero all’Organismo di Vigilanza e/o al Responsabile Risorse Umane di ciascuna Società del Gruppo.

Chiunque venga a conoscenza di violazioni ai principi del Codice Etico o di altri eventi suscettibili di alterarne la valenza e l’efficacia, è tenuto a segnalarle prontamente all’Organismo di Vigilanza.

Conflitto con il Codice: Nel caso in cui anche una sola delle disposizioni del Codice Etico dovesse entrare in conflitto con disposizioni previste nei regolamenti interni o nelle procedure, il Codice prevarrà su qualsiasi di queste disposizioni. Modifiche al Codice: Qualsiasi modifica e/o integrazione al Codice Etico dovrà essere apportata con le stesse modalità adottate per la sua approvazione iniziale.

2. Missione
Il Gruppo Poltrona Frau è leader mondiale nel settore dell’arredamento di alta gamma con marchi di assoluto rilievo quali Poltrona Frau, Cassina, Cappellini.

Puntare sulla diversità e allo stesso tempo sulla complementarità è la forza del Gruppo Poltrona Frau.

Un gruppo multiculturale, forte di profili imprenditoriali che hanno contribuito a tracciare il successo del design italiano. Sinergie industriali e produttive, innovazioni, sperimentazioni nella consapevolezza di una realtà abitativa oggi più che mai multiforme.

Poltrona Frau persegue l’eccellenza e la qualità dei suoi prodotti attraverso la continua ricerca e l’innovazione, pur rimanendo interprete di un design che tiene anche conto della tradizione e dello stile italiani. L’innovazione è un obiettivo permanente dei collaboratori di Poltrona Frau ed è frutto di una ricerca costante ed approfondita – condotta con l’ausilio delle più sofisticate ed avanzate attrezzature – operata sui materiali, sulle tecniche e sul design. L’attenzione per la qualità caratterizza ciascuna fase della vita aziendale. In ogni passaggio di produzione, dall’acquisizione delle materie prime al prodotto finale, Poltrona Frau ricerca attraverso il controllo e la verifica, meticolosi, metodici e costanti, la qualità dei prodotti che si distinguono per la loro unicità, funzionalità e capacità di soddisfare le necessità della clientela più esigente.

Cassina opera industrialmente nel settore dell'arredamento contemporaneo. Produce sedie, tavoli, poltrone, letti, mobili, con particolare capacità per il mobile imbottito e per le lavorazioni del legno, del cuoio e di altri materiali pregiati. La collezione Cassina è eclettica, da sempre. È aperta a contributi progettuali che vengono da storie e mondi culturali diversi, li accoglie e li fa propri, imprimendovi la propria personalità, il proprio "marchio di fabbrica". Un prodotto Cassina è il frutto di competenze e professionalità differenti, da cui scaturiscono però risultati sempre originali e unici. I prodotti della collezione Cassina rimandano ad ispirazioni diverse, talvolta perfino contraddittorie. Ma da essi emerge un tratto comune: il coraggio di ricercare una qualità trasversale alle tipologie e ai linguaggi, una qualità che ha fatto dei prodotti Cassina un punto di riferimento per la cultura internazionale del design.

Dal 1946 a oggi, Cappellini è passata attraverso una profonda trasformazione che ha portato l’Azienda a confrontarsi con gli ambiti più diversi del mondo dell’arredamento e del design. Dai primi approcci alla creatività internazionale, passati attraverso la commercializzazione di pezzi di alta qualità, alla presentazione di designer di estrazione e carattere diverso, Cappellini ha dato vita nel corso degli anni a collezioni differenti, eterogenee, ma che convivono con grande armonia e facilità sotto lo stesso marchio. Cappellini dunque, nata come azienda artigianale, si è affacciata al nuovo millennio legata indissolubilmente al mondo dell’immagine, della sperimentazione e della ricerca di modelli, spesso della più raffinata semplicità, che lascino all’utente sufficiente spazio per una interpretazione individuale. I prodotti Cappellini non sono mai noiosi né assurdi, ma possiedono sempre qualcosa di vivo e leggero, spesso sono pieni di sano umorismo, altre volte propongono coraggiose e dinamiche soluzioni formali: queste sono le caratteristiche che rendono la collezione Cappellini piena di vivaci

fratture e contraddizioni. Coraggiosamente, Cappellini continua a lavorare con designer di tutto il mondo, temperamenti diversi che non creano un vero e proprio “stile” Cappellini, ma che concorrono a formare una collezione equilibrata e convincente.


3. Valori
Il Gruppo Poltrona Frau ispira la propria attività ai seguenti valori che sono considerati prioritari:

- ONESTÀ: nello svolgimento dell’attività lavorativa e professionale, i Destinatari del presente Codice hanno l’obbligo di conformarsi diligentemente alla normativa vigente nei Paesi all’interno dei quali operano. Pertanto, neanche il perseguimento dell’interesse delle Società del Gruppo è idoneo a giustificare una condotta non onesta.

- CORRETTEZZA DEL SISTEMA DI GESTIONE: ciascuna Società del Gruppo persegue la propria missione aziendale assicurando adeguata trasparenza dei processi decisionali e delle scelte effettuate.

- RISERVATEZZA: ciascuna Società del Gruppo tutela la riservatezza delle informazioni acquisite nello svolgimento della propria attività.

- COLLABORAZIONE: ciascuna Società del Gruppo riconosce l’importanza della collaborazione tra direttori, dipendenti e collaboratori e lo sviluppo delle sinergie tra i vari individui che partecipano all’attività aziendale.

- VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE: ciascuna Società del Gruppo riconosce la competenza e l’abilità dei singoli membri dell’impresa, quale elemento indispensabile per il suo sviluppo e promuove, pertanto, la valorizzazione delle risorse umane attraverso percorsi di formazione e di aggiornamento.

- TRASPARENZA E INFORMAZIONE: il Gruppo Poltrona Frau assicura la piena trasparenza delle scelte effettuate e assume quale proprio obiettivo quello di mantenere e sviluppare un dialogo costruttivo con i soci. Pertanto, in coerenza alle procedure definite, fornisce tempestivamente ai soci tutte le informazioni che possono influire sulla decisione di investimento, affinché sia possibile operare scelte informate e consapevoli.

- SICUREZZA E AMBIENTE: il Gruppo considera la sicurezza sui luoghi di lavoro un valore imprescindibile e pertanto si impegna a diffondere e consolidare una cultura della sicurezza considerando la tutela della salute dei lavoratori e dell'ambiente di pari dignità rispetto alla produzione. Il Gruppo rispetta l’ambiente come risorsa da tutelare, a beneficio della collettività e delle generazioni future.

- VALORI RELATIVI AL D.LGS. N. 231/01: ciascuna Società del Gruppo intende assicurarsi che gli organi sociali, i dipendenti nonché tutti coloro che agiscono per suo conto, operino sempre nel rispetto della legalità e pertanto non commettano fattispecie di reato che possano comportare l’applicazione di una delle sanzioni pecuniarie e/o interdittive che il D. Lgs. n. 231/2001 prevede nel caso in cui tali reati siano posti in essere a vantaggio o nell’interesse della Società stessa.

Il presente Codice, quindi, si innesta in un più generale progetto finalizzato ad attribuire un’identità etica al Gruppo, esplicitando i valori che il Gruppo vuole rispettati in tutti i comportamenti posti in essere dai propri componenti.

Il Gruppo Poltrona Frau intende, quindi, affermare con forza che la correttezza e la liceità nel lavoro e negli affari costituiscono e costituiranno sempre un valore imprescindibile del Gruppo stesso.


4. Principi
PRINCIPI GENERALI E PRINCIPI DELL’ORGANIZZAZIONE
PRINCIPIO 1 Ciascuna Società del Gruppo ispira la propria attività ai principi contenuti nel presente Codice.

PRINCIPIO 2 Ciascuna Società del Gruppo ha come principio imprescindibile il rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti in tutti i Paesi in cui essa opera.

Gli organi sociali e i dipendenti di ciascuna Società del Gruppo sono tenuti al rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti nei Paesi in cui la stessa opera.

Ciascuna Società del Gruppo richiede analogo impegno ai consulenti, collaboratori coordinati e continuativi, agenti, procuratori e terzi che agiscono per conto della Società.

PRINCIPIO 3 Ciascuna Società del Gruppo ha come principio imprescindibile il rispetto delle disposizioni deontologiche cui la stessa ha formalmente aderito.

Nello svolgimento dei rispettivi compiti gli organi sociali e i dipendenti di ciascuna Società del Gruppo sono tenuti al rispetto delle disposizioni deontologiche cui il Gruppo ha formalmente aderito.

Il Gruppo richiede analogo impegno ai consulenti, collaboratori coordinati e continuativi, agenti, procuratori e terzi che agiscono per conto di ciascuna Società del Gruppo.

PRINCIPIO 4 Il Gruppo riconosce la centralità delle risorse umane nella convinzione che il principale fattore di successo di ogni impresa sia costituito dal contributo professionale delle persone che vi operano, in un quadro di lealtà e fiducia reciproca.

Nella fase di selezione, di assunzione e di avanzamento di carriera del personale, ciascuna Società del Gruppo effettua valutazione esclusivamente sulla base della corrispondenza tra profili attesi e profili richiesti e a considerazioni di merito trasparenti e verificabili.

L’assunzione dei candidati avviene nel pieno rispetto della normativa di tempo in tempo vigente, ivi incluse tutte le verifiche preliminari necessarie in fase di assunzione di lavoratori stranieri.

PRINCIPIO 5: Ciascuna Società del Gruppo si dota di un’organizzazione volta ad assicurare la sana e prudente gestione, il contenimento del rischio e la stabilità patrimoniale, controllando e valutando con regolarità l’adeguatezza e l’efficacia dei requisiti previsti dalla normativa applicabile e adottando tempestivamente misure adeguate al fine di rimediare ad eventuali carenze.

Gli organi sociali e i dipendenti di ciascuna Società devono rispettare le politiche e le procedure operative aziendali.

Ciascuna Società del Gruppo ispira il proprio governo societario ai seguenti principi:

- assicurare una ripartizione di compiti tra organi aziendali e all’interno degli stessi tale da garantire il bilanciamento dei poteri e un’efficace e costruttiva dialettica;

- assicurare una composizione degli organi aziendali, per numero e professionalità, che consenta l'efficace assolvimento dei loro compiti.

PRINCIPIO 6 Il Gruppo impone che ciascuna Società adotti regole chiare e formalizzate che garantiscano la suddivisione tra attori, responsabilità e livelli autorizzativi nonché la tracciabilità del processo per il conferimento di incarichi a consulenti e collaboratori, l’approvvigionamento di beni e servizi, l’effettuazione di pagamenti. Le operazioni infragruppo sono poste in essere a condizioni di mercato e governate da principi di trasparenza e tracciabilità.

PRINCIPIO 7 Il Gruppo impone che ciascuna Società adotti regole chiare e formalizzate per la gestione del processo di gestione degli omaggi garantendo tracciabilità, segregation of duty e definizione di precisi limiti di spesa.

PRINCIPIO 8: Gli organi sociali e i dipendenti di ciascuna Società hanno l’obbligo di promuovere l’applicazione e la diffusione dei principi contenuti nel presente documento e di sensibilizzare i terzi che entrino in contatto con ciascuna Società al rispetto di questi valori.


PRINCIPI VOLTI ALLA PREVENZIONE DEI REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, CONTRO IL PATRIMONIO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E CONTRO L’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA
PRINCIPIO 9: Ciascuna Società, i suoi organi, i dipendenti, i consulenti e collaboratori, gli agenti, i procuratori ed in genere i soggetti terzi che agiscono per conto della medesima nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, italiana o straniera, devono rispettare i principi di imparzialità e buon andamento cui è tenuta la Pubblica Amministrazione.

PRINCIPIO 10: Il Gruppo vieta qualsiasi comportamento volto ad influenzare illegittimamente l’esito di procedimenti penali. Il Gruppo vieta altresì qualsiasi comportamento, da chiunque, per conto di ciascuna Società, posto in essere, consistente nel promettere od offrire direttamente od indirettamente denaro od altre utilità a Pubblici Ufficiali e/o Incaricati di Pubblico Servizio italiani o esteri, da cui possa conseguirne per la Società un indebito o illecito interesse o vantaggio.

I suddetti comportamenti non sono consentiti sia se tenuti direttamente dalle Società, dai loro organi o dai loro dipendenti, sia se realizzati per il tramite di persone che agiscono per conto delle Società medesime: consulenti, collaboratori coordinati e continuativi, agenti, procuratori e terzi.

PRINCIPIO 11: Le persone incaricate da ciascuna Società di seguire una qualsiasi richiesta o rapporto con la Pubblica Amministrazione italiana e/o straniera, non devono per nessuna ragione cercare di influenzare impropriamente le decisioni dei Pubblici Ufficiali o Incaricati di Pubblico Servizio.

PRINCIPIO 12: Il Gruppo vieta di destinare a finalità diverse da quelle per cui sono stati concessi, contributi, sovvenzioni o finanziamenti ottenuti dallo Stato o altro ente pubblico o dall’Unione Europea, anche se di modico valore e/o importo.

PRINCIPIO 13: Il Gruppo vieta qualsiasi comportamento volto ad ottenere, da parte dello Stato, dell’Unione Europea o di altro ente pubblico, qualsiasi tipo di contributo, finanziamento, mutuo agevolato o altra erogazione dello stesso tipo, per mezzo di dichiarazioni e/o documenti alterati o falsificati, o per il tramite di informazioni omesse o, più genericamente, per il tramite di artifici o raggiri, compresi quelli realizzati per mezzo di un sistema informatico o telematico, volti ad indurre in errore l’ente erogatore.


PRINCIPI VOLTI ALLA PREVENZIONE DEI DELITTI INFORMATICI
PRINCIPIO 14: Il Gruppo vieta qualsiasi comportamento finalizzato all’alterazione del funzionamento di un sistema informatico o telematico ovvero nell’accesso senza diritto a dati, informazioni o programmi ivi contenuti, finalizzato a procurare alla Società un ingiusto profitto a danno dello Stato.

PRINCIPIO 15: Il Gruppo vieta, inoltre, ogni possibile comportamento finalizzato: ad accedere, senza essere autorizzati, a sistemi informatici o telematici; alla detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso o di programmi diretti a danneggiare sistemi informatici o telematici; ad intercettare o installare apparecchiature per intercettare, impedire o interrompere illecitamente comunicazioni informatiche o telematiche; al danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici, nonché sistemi informatici o telematici. A tal fine ciascuna Società attiva tutte le modalità di controllo preventivo e successivo necessarie allo scopo di impedire tali comportamenti.


PRINCIPI VOLTI ALLA PREVENZIONE DEI DELITTI DI CRIMINALITA’ ORGANIZZATA
PRINCIPIO 16: Il Gruppo reputa l’ordine pubblico interesse fondamentale della società in cui lo stesso opera. Il Gruppo condanna pertanto l’instaurazione di qualunque rapporto con soggetti il cui comportamento non sia improntato a principi di verificata legalità ed eticità. A tal fine ciascuna Società attiva tutte le modalità di controllo preventivo e successivo necessarie allo scopo di impedire l’instaurazione e/o il mantenimento di tali rapporti.


PRINCIPI VOLTI ALLA PREVENZIONE DEI REATI SOCIETARI E DI CORRUZIONE TRA PRIVATI
PRINCIPIO 17: Il Gruppo vieta espressamente qualsiasi comportamento, da chiunque posto in essere, volto ad alterare la correttezza e la veridicità dei dati e delle informazioni contenute nei bilanci, nelle relazioni o nelle altre comunicazioni sociali previste per legge.

PRINCIPIO 18: Il Gruppo impone che ciascuna Società esiga che gli Amministratori, i responsabili di funzione ed i dipendenti, tengano una condotta corretta e trasparente nello svolgimento della loro funzione, soprattutto in relazione a qualsiasi richiesta avanzata da parte dei soci, del Collegio Sindacale, degli altri organi sociali e della società di revisione nell’esercizio delle loro rispettive funzioni istituzionali. Gli Amministratori sono altresì tenuti a dichiarare la presenza di qualsiasi interesse proprio nelle operazioni in cui è coinvolta la società.

PRINCIPIO 19: È vietato porre in essere qualsiasi comportamento da parte degli Amministratori di ciascuna Società volto a cagionare una lesione

all’integrità del patrimonio sociale. Gli Amministratori non devono effettuare alcun tipo di operazione societaria volta a cagionare un danno ai creditori.

PRINCIPIO 20: È vietato il compimento qualsiasi atto, simulato o fraudolento, diretto ad influenzare la volontà dei componenti l’assemblea dei soci per ottenere la irregolare formazione di una maggioranza e/o per una deliberazione differente da quella che sarebbe stata assunta.

PRINCIPIO 21: È vietato diffondere notizie false sia all’interno che all’esterno di ciascuna Società del Gruppo, concernenti la Società stessa, i suoi dipendenti, i collaboratori ed i terzi che per essa operano.

PRINCIPIO 22: È vietato ostacolare in qualunque modo le funzioni delle Autorità pubbliche di vigilanza che entrino in contatto con ciascuna Società del Gruppo per via delle loro funzioni istituzionali.

PRINCIPIO 23 Il Gruppo vieta qualsiasi comportamento, da chiunque posto in essere, consistente nel promettere od offrire direttamente od indirettamente denaro od altre utilità a soggetti privati al fine di conseguire un indebito o illecito interesse o vantaggio.

I suddetti comportamenti non sono consentiti sia se tenuti direttamente dalla Società, dai suoi Organi o dai suoi dipendenti, sia se realizzati per il tramite di persone che agiscono per conto della Società medesima: consulenti, collaboratori, agenti, procuratori e terzi.


PRINCIPI VOLTI ALLA PREVENZIONE DEI DELITTI CON FINALITA’ DI TERRORISMO E DI EVERSIONE DELL’ORDINE DEMOCRATICO
PRINCIPIO 24: Il Gruppo riconosce la centralità dello Stato e vieta qualsiasi forma di utilizzo delle proprie risorse per il finanziamento (anche indiretto) ed il compimento di qualsiasi attività destinata al raggiungimento di obiettivi terroristici o di eversione dell’ordine democratico, e adotta le misure di controllo e di vigilanza più opportune al fine di prevenire ogni possibile comportamento finalizzato alla commissione di tali delitti.

È fatto inoltre espresso divieto a ciascun Destinatario, ovunque operante o dislocato, di farsi coinvolgere, anche indirettamente, in qualsiasi pratica o altra azione idonea ad integrare condotte terroristiche o di eversione dell’ordinamento. In caso di dubbio o qualora una situazione appaia equivoca, ogni Destinatario è chiamato a rivolgersi al proprio responsabile di funzione ovvero all’Organismo di Vigilanza.

Nell’ambito della normativa vigente, ciascuna Società del Gruppo adotta le misure di controllo e di vigilanza più opportune al fine di prevenire che vengano poste in essere attività che possano integrare o anche solo agevolare, anche indirettamente, la commissione di qualunque reato di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico.


PRINCIPI VOLTI ALLA PREVENZIONE DEI DELITTI CONTRO LA PERSONA
PRINCIPIO 25: Il Gruppo considera valore imprescindibile la libertà individuale. Nell’ambito della normativa vigente, il Gruppo condanna fermamente qualunque comportamento che possa in qualsiasi modo integrare le fattispecie di reato contro la persona. Ciascuna Società adotta, a tal fine, le misure di controllo e di vigilanza più opportune e richiede, altresì, il rispetto della

normativa, delle disposizioni interne impartite e dei principi deontologici adottati.


PRINCIPI VOLTI ALLA PREVENZIONE DEI REATI RELATIVI ALLA TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO E ALLA TUTELA DELL’AMBIENTE
PRINCIPIO 26: Il Gruppo considera principio fondamentale la sicurezza dei lavoratori e si adopera affinché la stessa sia sempre garantita in tutte le diverse fasi di processo. Nell’ambito della normativa vigente, ciascuna Società adotta pertanto tutte le misure necessarie per tutelare l’integrità fisica e morale dei propri lavoratori.

In particolare ciascuna Società si impegna affinché:

- il rispetto della legislazione vigente in materia di sicurezza, igiene e salute dei lavoratori sia considerato una priorità;

- i rischi per i lavoratori siano, per quanto possibile e garantito dall’evoluzione della miglior tecnica, evitati anche scegliendo i materiali e le apparecchiature più adeguate e meno pericolose e tali da mitigare i rischi alla fonte;

- i rischi non evitabili siano correttamente valutati ed idoneamente mitigati attraverso le appropriate misure di sicurezza collettive ed individuali;

- l’informazione e formazione dei lavoratori sia diffusa, aggiornata e specifica con riferimento alla mansione svolta;

- sia garantita la consultazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;

- si faccia fronte con rapidità ed efficacia ad eventuali necessità o non conformità in materia di sicurezza emerse nel corso delle attività lavorative o nel corso di verifiche ed ispezioni;

- l’organizzazione del lavoro e gli aspetti operativi dello stesso siano realizzati in modo da salvaguardare la salute dei lavoratori, dei terzi e della comunità in cui la Società opera.

Al perseguimento delle finalità sopra esposte, ciascuna Società destina risorse organizzative, strumentali ed economiche con l’obiettivo di garantire la piena osservanza della normativa antinfortunistica vigente ed il continuo miglioramento della salute e sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro e delle relative misure di prevenzione.

I dipendenti, ciascuno per quanto di propria competenza, sono tenuti ad assicurare il pieno rispetto delle norme di legge, dei principi del presente Codice e delle procedure aziendali ed ogni altra disposizione interna prevista per garantire la tutela della sicurezza, salute ed igiene sui luoghi di lavoro.

PRINCIPIO 27: Il Gruppo orienta le proprie scelte al fine di garantire la maggior compatibilità possibile tra iniziativa economica ed esigenze ambientali, non limitandosi al semplice rispetto della normativa vigente, ma in ottica di sinergia sostenibile con il territorio, gli elementi naturali e la salute dei lavoratori; la Società, pertanto, si impegna a rispettare la normativa relativa alla salvaguardia dell’ambiente e ad incoraggiare i Destinatari a ridurre la produzione di rifiuti e ad utilizzare materiali riciclati e/o riciclabili in tutti i casi in cui ciò sia possibile


PRINCIPI VOLTI ALLA PREVENZIONE DEGLI ILLECITI DI RICETTAZIONE, RICICLAGGIO, IMPIEGO DI DENARO, BENI O UTILITA’ DI PROVENIENZA ILLECITA
PRINCIPIO 28: Il Gruppo condanna la commissione di qualsiasi fattispecie di reato contro il patrimonio inteso nel senso più ampio del termine. Ciascuna Società, pertanto, vieta qualsiasi comportamento, sia dei soggetti che rivestono un ruolo apicale che subordinato, che possa anche solo indirettamente agevolare la realizzazione di fattispecie delittuose quali la ricettazione, il riciclaggio o l’impiego di denaro, beni o altre utilità di provenienza illecita. A tal fine, la Società attiva tutte le modalità di controllo preventivo e successivo necessarie allo scopo.


PRINCIPI VOLTI ALLA PREVENZIONE DEGLI ILLECITI TRANSNAZIONALI
PRINCIPIO 29: Il Gruppo condanna qualsiasi comportamento finalizzato alla commissione di reati transnazionali. Ciascuna Società vieta qualsiasi comportamento che possa, anche solo indirettamente, agevolare la realizzazione di fattispecie delittuose, aventi esse carattere nazionale o transnazionale, quali l’associazione per delinquere e, tra questi anche quella finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope, l’intralcio alla giustizia, il traffico di migranti, ecc. A tal fine ciascuna Società attiva tutte le modalità di controllo preventivo e successivo necessarie allo scopo.


PRINCIPI VOLTI ALLA PREVENZIONE DEI DELITTI CONTRO L’INDUSTRIA E IL COMMERCIO, DEI DELITTI IN MATERIA DI VIOLAZIONE DEL DIRITTO D’AUTORE E DEI DELITTI DI FALSITÀ IN STRUMENTI O SEGNI DI RICONOSCIMENTO
PRINCIPIO 30: Il Gruppo salvaguarda i diritti di proprietà industriale ed intellettuale, ivi compresi i diritti d’autore, brevetti, marchi e segni di riconoscimento, attenendosi alle politiche e alle procedure previste per la loro tutela e rispettando altresì la proprietà intellettuale altrui. È pertanto contraria alle politiche del Gruppo la riproduzione non autorizzata di software, di documentazione o di altri materiali protetti da diritto d’autore. In particolare, ciascuna Società rispetta le restrizioni specificate negli accordi di licenza relativi alla produzione/distribuzione di prodotti di terzi, ovvero di quelli stipulati con i propri fornitori di software e vieta l’utilizzo o la riproduzione di software o di documentazione al di fuori di quanto consentito da ciascuno di detti accordi di licenza.

Il Gruppo vieta qualsiasi comportamento volto a determinare la perdita, il furto, la diffusione non autorizzata o l’uso improprio della proprietà industriale ed intellettuale propria o altrui ovvero di informazioni riservate. A tal fine, ciascuna Società attiva tutte le modalità di controllo preventivo e successivo necessarie allo scopo, garantendo la rispondenza alla normativa sui diritti d’autore, nonché sulla tutela dei segni di riconoscimento, quali marchi e brevetti.

PRINCIPIO 31 Il Gruppo riconosce che il “Made In Italy” costituisce una grande opportunità per lo sviluppo delle imprese italiane, un punto di forza da implementare e tutelare.

PRINCIPIO 32 Il Gruppo condanna ogni comportamento posto in essere allo scopo di impossessarsi illecitamente di segreti commerciali, elenchi fornitori ed altre informazioni afferenti l’attività economica di terzi.

PRINCIPIO 33 Il Gruppo considera la tutela del buon funzionamento del sistema economico un principio cardine della sua attività e condanna quei comportamenti che impediscono o turbano il libero esercizio e il normale svolgimento dell’industria e del commercio scoraggiando la concorrenza anche al fine di acquisire posizioni di preminenza o di monopolio. Ciascuna Società ispira, pertanto, la propria condotta nei confronti dei concorrenti ai principi di lealtà e correttezza e, conseguentemente, stigmatizza e disapprova qualsiasi comportamento che possa costituire impedimento o turbamento all’esercizio di un’impresa o del commercio o che possa essere comunque volto alla commissione di delitti contro l’industria e il commercio.

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