Dal 1 al 30 settembre va in scena a Venezia Homo Faber 2024, il prestigioso evento curato dalla Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship con l’obiettivo di rendere omaggio alle eccellenze dell’artigianato contemporaneo. La biennale, giunta ormai alla sua terza edizione, è allestita nel complesso monumentale della Fondazione Giorgio Cini sull’Isola di San Giorgio Maggiore, nel cuore della Laguna di Venezia.

La direzione artistica del progetto espositivo, intitolato The Journey of Life, è stata seguita da Luca Guadagnino e Nicolò Rosmarini, che hanno saputo creare un'esperienza immersiva grazie a scenografie suggestive, dimostrazioni dal vivo e workshop partecipativi alla scoperta di splendidi oggetti realizzati a mano e dei maestri artigiani che li hanno creati. L’appuntamento di quest’anno coinvolge anche l’arte della gastronomia attraverso diversi punti di ristoro appositamente predisposti con lo scopo di avvicinare i partecipanti alla tradizione culinaria veneziana. All’interno del Padiglione delle Capriate, tra gli spazi dedicati alle pause gastronomiche, si trova il Journeys Garden & Tea Room il cui allestimento vede protagonista Cappellini con alcuni dei suoi pezzi iconici proposti in finiture selezionate appositamente per Homo Faber dai due direttori artistici.

I progetti Cappellini raccontano un design puro, essenziale, concreto, e la straordinaria armonia fra lavorazioni tecnologicamente evolute e alta abilità manifatturiera definendo una profonda similitudine con i contenuti espressi dai manufatti messi in mostra a Homo Faber. Fra gli arredi utilizzati per allestire la sala, dai toni neutri con alcuni spot di colore, spiccano le sedie, le poltroncine e i divanetti Newood ideati dallo studio BrogliatoTraverso, che interpretano in chiave contemporanea le classiche sedute in stile Windsor. A completare l’allestimento, i tavoli Break firmati da Giulio Cappellini con top in frassino scuro e i tavoli Bac di Jasper Morrison con top dalle tinte accese.